mercoledì 3 aprile 2013

CLICKER - "Il misuratore di allungo"


"Dietro le spalle c'è il petto". Con questo aforisma di Bruno Munari si prova sintetizzare un argomento di "semplice complessità" come l'uso del clicker.

La piccola lamella che fa "click", assumendo il nome onomatopeico inglese di clicker, ci ha condotto per diverse generazioni verso il controllo della potenza sviluppata dal nostro arco.

Il misuratore di allungo mantiene costante l'altezza del tiro sul bersaglio. Alcuni profani potrebbero pensare che per tirare a distanze maggiori si debba allungare di più! Non è così e lo sappiamo fin dalle prime lezioni del nostro istruttore.

Fissata quindi la potenza dell'arco, l'arciere si concentrerà con più efficacia sulle altre "variabili" del tiro: postura, allineamenti, respirazione, contatti etc. Anche la messa a punto dell'arco può essere finalmente affinata.

Se ci avete seguito fin dal post "Freccia lunga e arco debole", conoscerete la nostra visione: l'arciere e l'attrezzatura è bene crescano insieme. In particolare una freccia tagliata alla finestra del riser difficilmente può allungarsi ancora (salvo quelle di alluminio con i tubicini salvati dopo il taglio), quindi per i principianti e i ragazzi raccomandiamo dei clicker estensibili (magnetici) oltre la finestra per alcuni centimetri. Non sono tanto belli ma la loro funzione risulta un toccasana per il portafoglio. Coloro più attempati e con allungo "collaudato" possono arrischiare tagli alle frecce fino a 1/4 di pollice fuori dalla finestra. Un buon clicker a lamella può durare diversi decenni. Anche in questo caso privilegiate l'estensibilità oltre la finestra con basette e tubetti di battuta applicabili al riser. Il "fai da te" va bene purché ricordiate di evitare elementi interferenti con il volo della freccia in uscita.

Per determinare la misura ideale fatevi aiutare da un collega più esperto. Dopo alcune osservazioni dei vostri tiri sarà possibile collocare provvisoriamente la linguetta all'allungo naturale. E' possibile che l'allungo debba essere successivamente rettificato con lievi spostamenti in avanti o indietro del clicker. La condizione ottimale si otterrà dopo qualche serie di tiri - dozzine di frecce - quando vi accorgerete di essere entrati in simbiosi con il suono, al punto che non lo avvertirete quasi più. Il riflesso involontario di lasciare la corda per alcuni arcieri diverrà addirittura una condizione quasi incontrollabile.

Sarà dunque il momento di iniziare gli esercizi di controllo sul clicker proposti da Sante Spigarelli nel leggendario "Manuale di Tiro con l'Arco" che ci permetteranno di visualizzare attraverso la punta della freccia "sotto-clicker" (a breve distanza dal paglione) il comportamento dei muscoli dietro le spalle. Munari ci ha tracciato la strada...

Unica "dispensa" per coloro che si possono allenare poco: potete spostare in avanti il clicker... di tanto in tanto... Tornerete presto in forma, altrimenti c'è sempre "San Bottone" (berger) a proteggervi!