mercoledì 30 novembre 2016

Alcuni livelli di consapevolezza dell'arciere

Alcune brevi riflessioni:

E' tutta colpa dell'arco!
E' tutta colpa mia...
Colpa? Quale colpa?

Il senso di colpa si trasmuta nell'arciere che cresce in un atto fondamentale: colpire.

"Se la freccia va nel centro quando il mirino è nel centro è una pura coincidenza".

"Stupirsi è il modo più bello per ringraziare".
Nel fare un regalo è lo stupore di chi riceve a gratificare chi dona.
Al contrario, chi si crea aspettative, addirittura pensando: "era ora!", svilisce il dono senza compiacersene.
La sorpresa , sa sà, fa parte del regalo. Quando donate a voi stessi buone frecce vi stupite o pensate: era ora?
Ringraziare per le buone frecce vi aiuterà e lo stupore è un buon esercizio per migliorare, almeno l'umore!

sabato 13 agosto 2016

Tiro con l'arco Rio 2016 - una matura consapevolezza dei nostri giovani atleti


Nespoli sesto, eliminato ai quarti dal francese Valladont 6-5 (shoot off 10-8).
La matura consapevolezza dei nostri giovani olimpici del tiro con l'arco emerge dalle loro dichiarazioni. Leggere sul sito Fitarco

Interessante dichiarazione di Mauro Nespoli sul potere di un attimo al rilascio della freccia : "(...) Purtroppo la freccia di shoot off l'ho costruita bene ma devo averci creduto troppo, forse mi sono distratto all'ultimo millesimo di secondo e quando l'ho rilasciata sapevo che sarebbe servito un miracolo per farla arrivare nel 10. Non mi è uscita bene dalle mani, l'8 ci stava e devo fare i complimenti a Valladont, che ha tirato fortissimo. Anche lui ha commesso qualche errore e non sono riuscito ad approfittarne come avrei potuto. (...)"

Grazie agli Azzurri del Tiro con l'Arco per il vostro impegno! 

I risultati di RIO 2016 
Ianseo net 

martedì 9 agosto 2016

T_RIO 2016 TIRO CON L'ARCO - GRAZIE ALLE NOSTRE AZZURRE

IL T_RIO delle "Amazzoni" Azzurre
Le Azzurre di Tiro con l'Arco ci fanno sognare il Podio olimpico.
Sono quarte dopo la finale per il bronzo con la Russia. Natalia Valeeva ha lasciato il posto alle nostre atlete più giovani, sostenute dal coach Ilario Di BuòGuendalina Sartori, Claudia Mandia, Lucilla Boari, hanno raggiunto un altissimo livello.
Mancare il podio per un soffio può essere una amara delusione, ma ciò è superabile. Le occasioni non mancheranno, ne siamo sicuri. Perchè gli errori non diventino degli sbagli, ci sarà l'esperienza dei vostri tecnici a conforto.
Care Azzurre, nel tempo abbiamo osservato l'evoluzione delle cose. L'arco femminile, per merito vostro e dei vostri tecnici, lo vedremo crescere ancora e sempre più praticato dalle donne in Italia. Continuate ad avere fiducia in voi stesse e nella vostra bellissima presenza. Complimenti!

Annucio di servizio: Yomiro Tutjiri continuerà i corsi di tiro con l'arco per signore di mattina per tutto il periodo invernale. Per informazioni: yomirotutjiri@gmail.com

domenica 26 giugno 2016

IL BRACCIO DELL'ARCO

Molti degli strumenti, che noi definiamo delle "buone frecce nella faretra", sono presenti in rete. Tra questi preziosi materiali abbiamo scelto dal sito degli Arcieri delle Alpi una interessante carellata di slide sul percorso storico dei campioni olimpici nel tiro con l'arco.
Una visione dell'evoluzione storico-critica della tecnica a partire dalla grip e il punto di pivot (perno), a risalire lungo il gomito del braccio dell'arco, per finire sulla postura della spalla, elemento che influisce notevolmente sugli allineamenti.
Buon lavoro.
http://www.arcieridellealpi.it/pps/il_braccio_dell_arco.zip

venerdì 24 giugno 2016

Didattica e autodidattica nel tiro con l'arco

Interessante immagine estratta da un cartellone pubblicitario
L'essere un "autodidatta" non è mai un complimento. Tuttavia chi, come me ha iniziato lo studio del tiro con l'arco sui libri, avrà un atteggiamento più indagatore e farà più domande ai propri Maestri.
Un accorgimento: non pensate che i maestri vengano da voi se non li interpellate. Questo è un modo utile per riconoscerli. Sceglieteli, non aspettatevi di essere scelti ! Iniziate con loro un percorso che avrà un inizio e necessariamente una fine. Solo così rimarranno i nostri Maestri.

mercoledì 22 giugno 2016

II Sistema BEST per tirare con l'arco - efficienza biomeccanica


L'efficienza biomeccanica nella tecnica di tiro con l'arco è stata considerata in un importante articolo di Don Rabska tradotto e reperibile in: http://www.galdelli.it/tecnicaditiroavanzataperarcoricurvo.pdf 
Approfondiremo con un corso specifico questa metodologia per costruire un buona tecnica di tiro con l'arco olimpico.

giovedì 14 aprile 2016

RILASCIO A STRAPPO - Un modo semplice per inizare la cura: il pugno dietro la nuca

Nel tiro con l'arco si osservano spesso dei rilasci poco puliti o incompleti causa di errori o di rosate larghe.
Intervenire per un istruttore sulle cause di un simile "atteggiamento" è difficile senza scopporre e ricomporre il gesto dell'arciere. Ciò che richiederebbe troppo tempo può essere tamponato col "FARE UN PUGNO DIETRO LA NUCA" . Non è il titolo di qualche film ma ciò che Roy Matthews raccomandava nel libro/manuale: "Tiro con l'arco",  Roy Matthews e John Holden, editrice meb, 1987.
Questo semplice gesto - pugno dietro la nuca - permette al rilacio di avvenire senza intenzionalità, la corda "attraversa le dita" perchè il pensiero è rivolto al fare un pugno dietro la nuca e non a "sganciare" più o meno faticosamente la corda.
E' un esercizio che consigliamo a tutti, ma comunque sarà opportuno rivedere la propria costruzione dell'azione con l'aiuto di un tecnico.

Una simpatica senzazione per descrivere il "non intenzionale rilascio" è riportata, credo e verificherò, nel libro succitato. Avete tenuto la mano ad un bimbo che vi  tiene stretta stretta la vostra e poi, appena vede un giocattolo che gli interessa nella vetrina di un negozio vi sfugge dalle mani? Questa non intenzionalità creata dal "diversivo" è il "pugno dietro la nuca".